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21:25 Il PSG lo rifà: palla fuori dopo il calcio d’inizio come in finale di Champions. Peñarol vinse di nuovo il campionato uruguayano nel 1964 e nel 1965, juve maglia nuova perdendo la finale di Libertadores l’anno successivo (contro l’Independiente). Nel 1983, il club in campionato si piazzò solo al settimo posto, ma raggiunse di nuovo la finale di Libertadores, perdendola però contro il Grêmio. Nel 1970, il Peñarol raggiunse di nuovo la finale di Coppa Libertadores, che poi perse contro l’Estudiantes de La Plata. Nel 1987 il club, nonostante i problemi economici e la bassa età media della squadra (22 anni), vinse la sua quinta Libertadores, battendo in finale il América de Cali, grazie a una rete di Diego Aguirre al 120º minuto della «bella» disputata in Cile. Tuttavia, nel 1966 il Peñarol vinse il suo terzo titolo continentale, battendo in finale il Club Atlético River Plate nella bella disputata a Santiago in Cile per 4-2. Nello stesso anno, vinse la sua seconda Coppa Intercontinentale, battendo il Real Madrid per 2-0, sia al Centenario che a Madrid. L’anno successivo, il Peñarol disputò per la prima volta una partita ufficiale nello Estadio Centenario a Montevideo, vincendo 1-0 contro l’Olimpia Asunción. Al termine della stagione 1900 il CURCC vinse il campionato uruguayano per la prima volta, successo bissato anche l’anno successivo.

Dopo due secondi posti nel 1976 e nel 1977, l’anno successivo il Peñarol vinse il suo ventiquattresimo campionato, mentre Morena batté due record, quello del maggior numero di reti segnate in una stagione (36), e quella del maggior numero di reti segnate in un incontro, 7 contro il Huracán Buceo. 1.029.000. L’anno successivo, il Peñarol vinse la Coppa Libertadores dopo aver sconfitto il Cobreloa 1-0 in trasferta, con un gol all’ultimo minuto di Morena, che fu anche il capocannoniere della competizione con 7 reti. Dopo un secondo posto nel 1933, campionato in cui John Young divenne il primo giocatore del club a diventare il capocannoniere di un campionato professionistico con 33 gol, il Peñarol vinse il primo di 4 campionati consecutivi (1935-38), oltre alla Competizione Campionato nel 1936. In questo periodo Francisco Tochetti divenne il secondo presidente onorario del club. Nello stesso anno, il Peñarol vinse di nuovo il campionato uruguayano, con Morena ancora capocannoniere con 17 reti, e vinse per la terza volta la Coppa Intercontinentale, battendo l’Aston Villa (2-0, a Tokyo), diventando così il primo club della storia a laurearsi campione mondiale per tre volte.

Nella stessa stagione, il club disputò e perse la Coppa Intercontinentale, competizione inventata nello stesso anno, pareggiando 0-0 in casa e perdendo 1-5 in Spagna contro i Campioni d’Europa del Real Madrid. Nel 1960, il Peñarol si qualificò in qualità di campione di Uruguay 1959, alla neoistituita Coppa dei Campioni dell’America (denominazione attuale: Coppa Libertadores), competizione annuale a cui partecipavano i campioni nazionali delle sette nazioni affiliate alla CONMEBOL (anche se le rappresentanti di Perù, Ecuador e Venezuela non disputarono il torneo). Nel 1926, il Peñarol vinse il campionato della cosiddetta Provisional Council, competizione che sorse in seguito alla riunificazione del calcio uruguayano fino all’anno prima scisso tra due federazioni (AUF e FUF), ma il campionato non è attualmente riconosciuto come ufficiale dalla AUF, anche se fu l’unico campionato uruguayano disputato in quell’anno. In questo periodo il Peñarol batté anche un altro record, rimasto tuttora imbattuto, quello delle partite consecutive senza subire sconfitte in un campionato professionistico sudamericano di Prima Divisione, ben 56 incontri tra il 3 settembre 1966 e il 14 settembre 1968, quando furono sconfitti 0-2 contro il Liverpool Montevideo. La netta spaccatura tra fiamminghi, francofoni e germanofoni si rispecchia anche nelle formazioni politiche: non esistono partiti nazionali attivi su tutto il territorio affiancati da fazioni regionaliste o autonomiste, ma ognuna delle tre comunità ha partiti propri.

Ma se pensate a un problema tutto italiano, non è esattamente così: in Premier League il tempo effettivo è di 56 minuti e 35 secondi, in Bundesliga 56 minuti e 31 secondi, mentre nella Liga spagnola si viaggia sui 53 minuti e 18 secondi. Dopo due secondi posti consecutivi nel 1972 e nel 1973, la squadra tornò alla vittoria del titolo nel 1974, grazie ai gol di Fernando Morena, uno dei cannonieri più forti della storia del calcio uruguayano, successo bissato anche l’anno successivo. LIVERPOOL (prima maglia) – ufficiale – La nuova divisa dei Reds è dominata dal rosso, con inserti gialli. Nei mesi finali dell’anno, il Peñarol vinse di nuovo il campionato uruguayano, e, per la sua prima volta nella storia, la Coppa Intercontinentale, battendo i portoghesi del S.L. Nel 1984 e nel 1986, vinse di nuovo il campionato uruguayano, con quest’ultimo trionfo particolarmente unico, dato che i problemi economici del club non permisero alla squadra di disputare la prima partita dell’anno, portando alla perdita di punti preziosi. Al termine della prima fase, il club aveva accumulato 32 punti, gli stessi del Nacional, ma nella fase finale non riuscirono a vincere il titolo per un punto.