Maglietta real madrid bianca

Ah, piccola curiosità: il Napoli in versione cooperativa del gol in questo momento della stagone ha segnato quattro gol in più rispetto all’anno scorso quando furoreggiava con il nove il Pipita a fare da catalizzatore unico degli schemi offensivi. Il momento d’oro del Napoli (cinque pappine al Cagliari) porta i campani ad un tiro di schioppo dalla Roma (quattro punti) ma ad un miglio dalla Juventus (otto lunghezze) mentre la Fiorentina, che deve recuperare una partita contro il Genoa, può ancora avvicinarsi al gruppone affollato delle inseguitrici. La sera porta bene a Stefano Buffa (o Federico Pioli!) che centra la sua prima vittoria sulla panchina dell’Inter infliggendo al Genoa il più classico dei 2-0. Ci avrei giurato che prima o poi il neotecnico nerazzurro sarebbe approdato al suo antico cavallo di battaglia della difesa a tre (o 3-4-2-1 seguendo i soliti numeretti) che ricorda tanto Mazzarri: esso è infatti l’unico artifizio tattico in grado di conferire un certo equilibrio all’undici di base e allo stesso tempo di utilizzare tutti i singoli che compongono la rosa nerazzurra. Juventus potrebbe tranquillamente beccarsi il Siviglia od il Leicester ranieriano ai quarti e dopo, tutto è possibile se ti gira bene. La curva, nel corso dell’ultima partita di campionato (vinta 3-0 contro la Juventus) gli tributa un caloroso applauso.

Alle 15 vittoria di capitale importanza della Juventus sul Torino in un derby che ha visto ancora una volta i bianconeri prevalere nel finale dopo lunghe fasi di equilibrio ed incertezza. Acquistato dalla Juventus, ha vinto praticamente tutto, scudetti e coppe europee, collezionando un bel po’ di maglie azzurre e diventando nel 2000 vicecampione d’Europa con la Nazionale di Dino Zoff. Hanno vinto i falegnami calabresi che rispetto agli abruzzesi ci hanno messo un pizzico di cattiveria e convinzione in più, tanto entrambe le squadre alla fine dell’anno si ritroveranno in cadetteria, almeno i calabresi stanno onorando la maglia in maniera molto più dignitosa rispetto ai loro omologhi dannunziani! Il calcio totale dell’Ajax non sarebbe mai nato senza le lezioni del Wunderteam austriaco o dell’Aranycsapat ungherese, lo stesso può dirsi per il Milan olandese, perché il rappresentante di scarpe Arrigo Sacchi attinse a piene mani da concetti tattici e idee già mostrate da squadre come Liverpool, Saint Etienne e lo stesso Ajax.

Sono sempre i giocatori a determinare il successo di un progetto calcistico e non gli allenatori: l’Ajax non sarebbe stata la stessa senza Cruijff, Krol e Neeskens, il Milan di Sacchi non sarebbe diventato leggenda senza i tre olandesi o il Barcellona non sarebbe diventato immortale senza Messi, Xavi ed Iniesta, giocatori che nascono ogni cinquanta-cento anni. Considero la Roma infatti nettamente più forte come organico rispetto ad un Milan ancora giovane ed inesperto e che vanta una panchina impietosa rispetto a quella a disposizione di Spalletti. Ma non tutti i team seguono ed approvano quanto deliberato: se infatti il Cagliari, il Benevento e l’Atalanta sono le squadre più virtuose, la Roma è ultima in questa classifica. Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro è nato Funchal il 5 febbraio 1985. Il padre gli mise il nome di Ronaldo in quanto grande fan dell’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. Secondo quanto riportato da France Football i nerazzurri sarebbero sulle tracce di Dimitri Payet, centrocampista dell’Olympique Marsiglia.

Mio padre ha giocato come centrocampista difensivo nella seconda divisione in Belgio. Devo il mio nome alla passione di mio padre Alfredo per il nuotatore americano Mark Spitz, plurimedagliato alle Olimpiadi. Grande catenaccio dell’Empoli in casa del Bologna, per fermare l’asfittico attacco rossoblù e centrare il risultato ad occhiali è bastato giocare al risparmio, se qualche squadra alle spalle per puro miracolo dovrebbe mettersi a correre per i toscani però la retrocessione non gliela toglierebbe nessuno. Il calciatore con più presenze della squadra è Joaquín a quota 437, mentre il miglior marcatore è Rubén Castro con 147 gol. Inoltre, seconda maglia real madrid è stato eletto miglior Calciatore dell’anno in Argentina e Calciatore sudamericano dell’anno nel 1997 che più si è distinto nella stagione precedente militando in una squadra affiliata alla CONMEBOL. Le vittorie, ad eccezione della Supercoppa di Spagna 2003, latitano e nel 2006 Pérez lascia la presidenza a Ramón Calderón, sotto la cui gestione il Real Madrid si aggiudica nuovamente il campionato nel 2006-2007, con la guida tecnica del rientrante Fabio Capello, e nel 2007-2008, con quella di Bernd Schuster. Ci si aspettava che il Chievo si sarebbe impietosito al cospetto della vecchia gloria Genio Corini, alla guida del derelitto Palermo, mai a punti tra le mura amiche, invece i mussi non si sono fatti impietosire dai vecchi ricordi e hanno rifilato un secco 2-0 ai siciliani, nel quale spicca il nome di “nonno” Sergione Pellissier, appena entrato nel ristretto club dei centenari.